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CONFINDUSTRIA, MEF E AGENZIA ENTRATE LANCIANO “PATTI CHIARI, PER IMPRESE FORTI” - A Bologna la prima tappa del roadshow sull’adempimento collaborativo

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CONFINDUSTRIA, MEF E AGENZIA ENTRATE LANCIANO “PATTI CHIARI, PER IMPRESE FORTI” - A Bologna la prima tappa del roadshow sull’adempimento collaborativo

 

A Bologna la prima tappa del roadshow sull’adempimento collaborativo

Si è tenuto il 9 maggio a Bologna, presso Confindustria Emilia Centro, il primo appuntamento di “Patti chiari, per imprese forti”, ciclo di eventi promosso da Confindustria, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Agenzia delle Entrate per far conoscere l’istituto dell’adempimento collaborativo alle imprese italiane. In Emilia-Romagna dal prossimo anno saranno circa 500 le aziende in possesso dei requisiti per accedere al regime (volume d’affari di almeno 500 milioni di euro), che diventeranno quasi 1.400 a partire dal 2028, quando la soglia di accesso scenderà a 100 milioni. Il roadshow prevede nei prossimi mesi una serie di date in tutta Italia e offre una panoramica su vantaggi, modalità di adesione e modelli di successo in vista del progressivo ampliamento della platea potenziale nei prossimi anni.

Alla giornata hanno partecipato il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, il Comandante Interregionale dell’Italia centro settentrionale della Guardia di Finanza, Fabrizio Cuneo e la presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Annalisa Sassi.

Adempimento collaborativo: patti chiari, per imprese forti - Il titolo dell’iniziativa esprime il principio fondante dell’adempimento collaborativo: promuovere una relazione trasparente e strutturata tra imprese e Amministrazione finanziaria, basata sul confronto preventivo, sulla fiducia reciproca e sulla certezza del diritto. Il format degli incontri prevede una prima sessione di presentazione dell’istituto, seguita da una tavola rotonda sugli aspetti più operativi con i rappresentanti delle istituzioni, delle categorie professionali e delle imprese sul territorio. Al panel di oggi, moderato dal vicedirettore del Sole 24 Ore, Jean Marie Del Bo, hanno preso parte, tra gli altri, Luigi Vinciguerra, Capo del III Reparto della Guardia di Finanza, Elbano De Nuccio, Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, Vittorio Minervini, Coordinatore della Commissione Diritto tributario del Consiglio nazionale forense, oltre ai responsabili fiscali di primarie realtà economiche italiane.

L’adempimento collaborativo in breve - L’istituto dell’adempimento collaborativo, noto anche come cooperative compliance, è stato introdotto in Italia (Dlgs n. 128/2015) con l’obiettivo di promuovere un nuovo modello di cooperazione trasparente e preventiva tra fisco e contribuenti. Rivolto alle imprese dotate di un sistema strutturato di gestione e controllo del rischio fiscale, prevede un dialogo costante finalizzato a individuare e risolvere in anticipo le potenziali situazioni di rischio, contribuendo così a rafforzare la certezza del diritto e l’affidabilità del sistema tributario. La soglia dimensionale per l’accesso è stata negli anni progressivamente ridotta fino a includere, dal 2024, i soggetti con volume d’affari di almeno 750 milioni di euro, 500 milioni dal 2026 e di almeno 100 milioni di euro a partire dal 2028, quando la platea potenziale sarà di oltre 11mila aziende a livello nazionale.

Le prossime date - Gli incontri, organizzati in collaborazione con le Associazioni territoriali di Confindustria, toccheranno le principali città italiane. Prossimo appuntamento il 20 maggio a Venezia. Il ciclo di iniziative si concluderà a settembre, con l’ultima tappa in programma a Milano.

 

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